Vino: quando e perchè fare l’analisi
Perchè fare l’analisi
La produzione di vini di qualità richiede un costante monitoraggio del processo produttivo; solo in questo modo è possibile eseguire al momento opportuno le operazioni di cantina ed intervenire con le necessarie correzioni.
Quando fare l’analisi
Dalla vendemmia al consumo il vino è un prodotto in costante cambiamento ed è necessario seguirne l’evoluzione nelle diverse fasi. In linea molto generale si possono identificare alcuni momenti critici nei quali è consigliabile l’esecuzione dell’analisi:
la vendemmia
analizzando il mosto è possibile determinare il tenore zuccherino e quindi stimare il grado alcolico del futuro vino ed in caso di necessità intervenire aggiungendo mosti concentrati; già in questa fase si può verificare ed eventualmente correggere l’acidità fissa. Bisogna ricordare che quanto più precocemente vengono fatte le correzioni tanto migliore è il risultato finale.
la svinatura
a questo punto è terminata la fermentazione tumultuosa e generalmente rimangono piccole quantità di zuccheri che verranno lentamente trasformate in alcol; anche se il vino non è ancora stabile è importante verificare il risultato della fermentazione: possono ancora essere necessarie correzioni e, pure in questo caso, un intervento precoce è più efficace.
controlli invernali e primaverili
anche durante l’inverno il vino è soggetto a profondi cambiamenti (fermentazione malo-lattica, precipitazione di tartrati, ecc.) e possono iniziare gravi alterazioni (per esempio l’acescenza); in questo periodo è quindi ancora opportuno verificare analiticamente il prodotto.